Ospitato
all’interno dello splendido edificio di Corte Franca a Spormaggiore;
è di giugno 2005,infatti, l’inaugurazione dell’allestimento al terzo
piano, dedicato al progetto di reintroduzione Life Ursus. Il nuovo
ampliamento completa un centro che affronta tutte le tematiche
relative all’orso bruno senza tralasciare informazioni di carattere
generale sul Parco ed uno spazio dedicato alla valorizzazione
dell’edificio storico, antica proprietà dei Conti Alt Spaur.
Il progetto e la direzione lavori sono state curate dall’architetto
Maurizio Buffa, il coordinamento è stato eseguito dall’ufficio
tecnico del Parco mentre per la parte scientifica ha fatto da
supporto l’ufficio faunistico. L’appalto, curato dall’ufficio
tecnico, è stato vinto dalla Asteria Multimedia di Trento, che ha
realizzato un’esposizione tanto efficace quanto piacevole. Anche il
terzo piano, infatti, al pari degli altri, è caratterizzato dalla
presenza di strumentazioni innovative, divertenti nella fruizione ed
impeccabili nei contenuti.
Al terzo piano si accede passando davanti al teatrino meccanico
(amatissimo dai più piccoli) che racconta la leggenda di San
Romedio. Sulla sinistra, una tv collocata all’interno di una fedele
riproduzione del mezzo di trasporto degli orsi realmente utilizzato
durante il progetto Life Ursus, trasmette a ciclo continuo le
emozionanti immagini dei rilasci, fornendo interessanti indicazioni
sul carattere dei dieci plantigradi sloveni che hanno appoggiato le
zampe in terra trentina tra il 1999 ed il 2002.
Di fronte al al tubo, un altro apparecchio televisivo trasmette un
filmato che spiega dettagliatamente le fasi del progetto, fin dalla
sua nascita. Passando oltre, si trova un tronco di faggio con una
consolle munita di dieci pulsanti. Ad ogni pulsante è associato uno
degli orsi rilasciati, la cartina posta oltre il tronco si attiva
mostrando, uno per uno, gli “home range” degli animali, ovvero, le
aree che questi hanno coperto, con i loro spostamenti, nel periodo
in cui è stato attivo il sistema di monitoraggio radiotelemetrico.
Al centro della sala 5 pannelli girevoli che riportano le carte
d’identità dei 10 orsi, con foto e descrizione dettagliata.
Un nuovo importante sforzo, quindi a completare l’allestimento di un
centro visitatori che attrae, ogni anno, più di 6.000 persone.
Amatissimo dai bambini, il centro dispone anche (al piano terra) di
uno spazio vendita per i gadget e le pubblicazioni del Parco, una
sala multimediale, una sala polifunzionale per mostre ed eventi
temporanei; il primo piano ospita un allestimento dedicato al Parco
Adamello Brenta, con un interessante plastico dinamico che fornisce
un’ottima panoramica dell’area e delle sue caratteristiche. Sempre
al primo piano, La stanza del “Conte”, rivestita in legno intarsiato
del 1300, e accuratamente restaurata, racconta la sua storia tramite
monitor auto-guidati.
Il secondo piano è dedicato all’orso: un ricco allestimento mostra
come scoprire e riconoscere i suoi segnali di presenza attraverso
una passeggiata nel bosco; proseguendo il percorso vengono
illustrate le caratteristiche del plantigrado: come si alimenta,
dove e come dorme e trascorre l’inverno. Un apposito spazio è
dedicato alla presenza dell’orso in miti, cinema, pubblicità e
fantasie. Si conclude il percorso con la spiegazione del perché
negli ultimi secoli l’orso sia stato cacciato fino a portarlo
sull’orlo dell’estinzione.
Il centro ospita annualmente una fittissima attività didattica con
le scuole, concentrata nei mesi primaverili e autunnali,
proponendosi con diversi progetti, mentre con la fine di giugno, con
l’inizio della stagione turistica estiva, il centro rimane aperto
tutti i giorni fino alla metà di settembre.
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