Inaugurato nel 1992 il Museo G. Caproni raccoglie ed espone una collezione di rilievo mondiale di aeroplani e cimeli storici raccolti dalla famiglia di Gianni Caproni (Arco, TN 1886 - Roma 1957) e da essa affidati alla Provincia Autonoma di Trento. Dalla primavera del 1999 il museo è diventato sezione territoriale del Museo Tridentino di Scienze Naturali.
La sala espositiva ospita una ventina di velivoli storici, di cui 9 sono pezzi unici al mondo. Tra i più significativi si possono ammirare un Caproni Ca6 e un Caproni Ca9 realizzati nel 1911, un Caproni Ca100 idro del 1928 e un SM79 del 1934. Oltre alle centinaia di cimeli storici esposti, sono stati ricostruiti lo studio di progettazione dell'illustre pioniere aeronautico e uno scorcio dell'officina eliche dello stabilimento Caproni operante negli anni venti. La missione del museo è quella di operare a favore della diffusione della cultura scientifica e tecnologica, con particolare riguardo agli aspetti di innovazione ed ai risultati delle ricerche raggiunti in territorio trentino.
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