Il grande complesso castellano, tra i più suggestivi del Trentino, appare adagiato nel paesaggio collinare assecondando il susseguirsi delle balze con la poderosa cinta muraria, le cinque torri, il palazzo baronale e l'imponente mastio. Isolata nel verde è la casa delle guardie, che custodisce uno straordinario ciclo di affreschi trecenteschi con scene di guerra. Ma non è da meno la stanza d'Amore, nel mastio, con eleganti decorazioni di gusto "cortese". Ospiti illustri si sono avvicendati tra le mura di questo maniero: dal re longobardo Autari, con la consorte Teodolinda, agli imperatori Carlo V e Massimiliano d'Asburgo.Il castello, sulla sommità della collina di Sabbionara e protetto alle spalle dalla catena del Monte Baldo, domina la bassa Val Lagarina, percorsa dal fiume Adige. Per la sua posizione strategica il luogo doveva essere dotato di un "punto forte" fin dai tempi più remoti. Il primo nucleo dell'attuale sistema difensivo, il mastio, risale però al XII secolo e fu completato nel corso del XIII secolo da una nuova cinta fortificata (il castello superiore) e dalla più ampia cinta meridionale (il castello inferiore), saldata in due punti alla precedente. Il mastio ovvero l'imponente torre che domina la valle merita sicuramente una visita anche per il panorama mozzafiato che offre sull'intera valle dell'Adige. Sicuramente anche una visita per chi desidera immergersi a pieni nell'atmosfera medioevale merita sicuramente il ristorante interno “Castellum Ava”.
Tra le mura trecentesche del Castello di Avio, offre ai propri
clienti una cucina curata, che sa unire tradizione locale e ricerca
del gusto, attraverso un ampia scelta di menù che lo Chef propone a
mezzogiorno durante l’orario di visita al Castello e la sera solo su
prenotazione (minimo 6 persone).
Da provare!
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