Questa valle gode di un particolarissimo clima:
in pochi chilometri si può osservare nella vegetazione la
transizione tra il tipico clima alpino e quello mediterraneo: dai
pini mughi delle cime, ai boschi di faggi, pini, abeti e larici
delle pendici dei monti, si passa ai lecci, agli olivi (celebre
l'Olio del Garda), al rosmarino ed alla coltivazione di viti e
ortaggi nelle zone più pianeggianti e soleggiate. La zona di Toblino
è famosa per la produzione del Vino Santo, unico al mondo proprio
grazie al microclima in cui cresce il vitigno. Il clima
sostanzialmente mite rende la Valle dei Laghi affascinante e
godibile in ogni stagione dell'anno. La Valle dei Laghi in epoca
pre-quaternaria era l'antico alveo del fiume Adige. Durante la
glaciazione si stima che lo spessore del ghiacciaio in questa zona
fosse di oltre 1000 metri, quasi il doppio a Merano (Alto Adige).
Questo possente ghiacciaio, il più grande delle Alpi Orientali, ha
modellato ed eroso il fondovalle con la caratteristica forma a "U"
tipica delle valli glaciali. Il ritiro del ghiacciaio fu la concausa
della formazione del grandioso Lago di Garda, e delle gigantesche
frane che si possono osservare nei pressi di Dro, con le
impressionanti distese di sassi chiamate Marocche. Le tracce del
potente movimento glaciale sono le profondissime forre, l'andamento
a gradoni della valle, i depositi morenici, le rocce erose e
striate, le cosiddette marmitte dei giganti e naturalmente gli
attuali specchi d'acqua, tra i principali: Terlago, S. Massenza,
Toblino e Cavedine e, più in quota, Lagolo e i Laghi di Lamar.
No si può transitare da questa zone senza aver assaggiato il famoso
Vin Santo, ovvero quel vino da meditazione e da dessert che viene
chiamato così perchè viene spremuto durante la settimana santa. I
grappoli d'uva vengono lascaiti appassire su delle "arelle" ovvero
graticci lascaiti in posto asciutto e così il processo di
vinificazione avviene tramite una spremitura dolce che si compie su
uva totalmente matura. Il prodotto finale è un vino dall'intenso
buquet floreale e dai retro-gusti tipici di queste zone, piccoli
frutti, fiori e miele.
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